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BRAD PITT IN PISTA NEL NUOVO BLOCKBUSTER SULLA FORMULA 1

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Negli ultimi dieci anni, Hollywood (e non solo) ha riscoperto la magia delle corse automobilistiche, trasformando l'adrenalina, la velocità e il rischio del motorsport in storie cinematografiche indimenticabili. Dopo il successo di film di grande effetto come "Rush" e "Le Mans '66 - La grande sfida", arriva "F1", il nuovo lungometraggio di Joseph Kosinski che promette di rivoluzionare definitivamente il genere racing movie con un approccio senza precedenti.


Rinascimento del cinema automobilistico: da "Rush" a "F1"


La rinascita del cinema automobilistico ha radici profonde e ben definite. Ron Howard aveva riacceso l'interesse del pubblico mondiale nel 2013 con "Rush", raccontando con dovizia di particolari (e qualche libertà romanzesca) la leggendaria rivalità tra Niki Lauda e James Hunt nel mondiale F1 del 1976, conclusosi letteralmente all'ultimo metro dell'ultima gara in una delle stagioni più drammatiche della storia della Formula 1.


James Mangold aveva poi continuato brillantemente il filone nel 2019 con "Le Mans '66 - La grande sfida", dove due straordinari attori come Matt Damon e Christian Bale hanno ridato vita alla storica battaglia tra il colosso Ford e la piccola ma già leggendaria Ferrari sull'asfalto della 24 ore di Le Mans nel 1966.


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La passione cinematografica per l'automobilismo ha trovato ulteriore espressione in "Ferrari" (2023) di Michael Mann, dedicato al "Drake" Enzo Ferrari. Il film non offre una narrazione completa della vita del fondatore della Casa del cavallino rampante, ma ritaglia un breve periodo decisivo della sua carriera automobilistica e imprenditoriale, concentrandosi sul 1957 e sui terribili incidenti che caratterizzavano il mondo delle corse, in particolare quella mitica cavalcata attraverso l'Italia che era l'allora agonistica Mille Miglia.


Non bisogna dimenticare il recentissimo "Race for Glory: Audi vs. Lancia" (2024) di Stefano Mordini, incentrato sul mondo dei rally con Riccardo Scamarcio nei panni di Cesare Florio, per lungo tempo direttore del settore corse del gruppo Fiat. Il protagonista si scontra con il tedesco Roland Gumpert, interpretato da Daniel Brühl, lo stesso attore che in "Rush" aveva portato sullo schermo in maniera impressionante ed efficace Niki Lauda.


"F1": una nuova era cinematografica?


Sull'onda di questa ritrovata passione cinematografica per le quattro ruote, Joseph Kosinski, regista noto soprattutto per il sequel di "Top Gun: Maverick" con Tom Cruise, porta sul grande schermo

"F1" con Brad Pitt come protagonista e co-produttore. A differenza dei precedenti film basati su storie vere, questa volta la trama è completamente di fantasia, pur mantenendo riferimenti autentici e riconoscibili al mondo della Formula 1 contemporanea.



La storia segue Sonny Hayes (Brad Pitt), ex pilota leggendario ritiratosi dopo un tragico incidente che aveva interrotto una carriera considerata tra le più promettenti del motorsport. Quando decide di tornare in Formula 1 con il team APXGP, ha un piano preciso insieme al giovane e talentuoso compagno di squadra Joshua Pearce (Damson Idris): sfidare i giganti consolidati del motorsport coalizzati contro questa relativamente giovane scuderia.


La squadra è guidata da Ruben Cervantes (Javier Bardem), ex pilota che riesce a convincere Hayes, suo ex compagno di squadra, a tornare in Formula 1. Tuttavia, mentre il primo pilota dovrebbe essere il talento emergente Pearce, che vuole dimostrare il proprio valore, i compagni di squadra si trasformano rapidamente in acerrimi rivali, creando tensioni interne che alimentano il dramma della narrazione.


Rivoluzione tecnica: autenticità e spettacolo senza precedenti


Il film si distingue per l'approccio rivoluzionario alla produzione cinematografica. Le riprese si sono svolte durante i weekend dei Gran Premi sui circuiti ufficiali di Formula 1, eliminando completamente l'uso di costosi studios. Questa scelta coraggiosa ha permesso di catturare l'atmosfera autentica del paddock e l'energia elettrizzante delle gare reali.


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Lewis Hamilton, leggenda vivente della F1 e produttore del progetto, ha contribuito con la sua esperienza ventennale come consulente tecnico e istruttore per gli attori, apparendo anche nel film nel ruolo di se stesso. La presenza del pilota britannico, che da quest'anno guida per la Ferrari, garantisce un livello di autenticità tecnica mai raggiunto prima nel cinema automobilistico.


Kosinski ha utilizzato telecamere IMAX per catturare ogni sfumatura dell'azione ad alta velocità, impiegando auto di Formula 2 appositamente modificate con numerose telecamere integrate. Questo setup innovativo e costoso permette di trasmettere per la prima volta l'esperienza di guida con carichi fino a 5g sui piloti, offrendo agli spettatori un realismo visivo e fisico senza precedenti nella storia del cinema.


Budget milionario e distribuzione globale


Apple Original Films ha investito massicciamente nel progetto, coinvolgendo Warner Bros. per la distribuzione mondiale. I diritti cinematografici, domestici e digitali sono costati circa 140 milioni di dollari, testimoniando la fiducia incrollabile nel potenziale commerciale e artistico del film.


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L'equipaggio della fittizia undicesima scuderia APXGP (acronimo che allude all'apice di una curva, termine tecnico fondamentale nel motorsport) è stato presente nelle sedi dei Gran Premi per due anni consecutivi, garantendo la massima autenticità possibile in ogni dettaglio. Le scene d'azione promettono un realismo paragonabile alle trasmissioni televisive live, con la qualità cinematografica del grande schermo.


Uscita mondiale e aspettative del pubblico


"F1" arriva nelle sale americane ed europee in questi giorni, con l'uscita italiana prevista per il 25 giugno. I trailer hanno già mostrato i punti di forza del film: immagini spettacolari, bolidi autentici ripresi con maestria tecnica, e un Brad Pitt in forma straordinaria nonostante i 61 anni, dimostrando ancora una volta la sua versatilità attoriale.


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Il film si rivolge strategicamente sia agli appassionati di Formula 1 che agli amanti dell'azione pura, promettendo di rendere comprensibili anche ai non esperti le complesse dinamiche strategiche e tecniche del motorsport moderno. Il messaggio narrativo è chiaro e universale: solo uno può vincere alla fine.


Sfida ad alta velocità


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"F1" rappresenta un nuovo capitolo fondamentale nell'evoluzione del cinema automobilistico contemporaneo, combinando l'esperienza di un regista visionario come Kosinski con l'autenticità tecnica garantita dalla presenza attiva di Lewis Hamilton. L'approccio innovativo alla produzione e l'investimento considerevole suggeriscono che il film potrebbe stabilire nuovi standard per il genere racing movie nei prossimi anni.


Resta da vedere se questa sfida ad alta velocità riuscirà a conquistare il pubblico mondiale e a confermare definitivamente il trend positivo del cinema automobilistico contemporaneo, trasformando "F1" in un nuovo classico del genere.

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